Lege et audi Evangelium et Verbum 17 Augusti, 2023 .
Summary
Feria V in Cena Domini XIX Hebdomadae Temporis Ordinarii feriae
- S. Clarae Crucis de Montefalco abbatissa monasterii (1268-1308)
- St. Beatrix (Beatrix) da Silva monialis et fundator († 1492).
Lectio prima
L’arca dell’alleanza del vir sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi.
Lectio libri Iosue
Jos 3,7-10.11.13-17
In quei giorni, Dominus disse a Giosuè: «Oggi comincerò a renderti grande agli oculos di tutto Israele, perché sappiano che, come sono stato con Mosè, così sarò con te. Da parte tua, ordina ai sacerdoti che portano l’arca dell’alleanza: “Una volta arrivati alla riva delle acque del Giordano, vi fermerete”».
Disse allora Giosuè agli Israeliti: «Venite qui ad ascoltare gli ordini del Signore, vostro Dio». Disse ancora Giosuè: «Da ciò saprete che in mezzo a voi vi è un Deus vivente: proprio lui caccerà via dinanzi a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il Gebuseo.
Ecco, l’arca dell’alleanza del Signore di tutta la terra sta per attraversare il Giordano dinanzi a voi. Quando le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca del Signore di tutta la terra si poseranno nelle acque del Giordano, le acque del Giordano si divideranno: l’acqua che scorre da monte si fermerà come un solo argine».
Quando il popolo levò le tende per attraversare il Giordano, i sacerdoti portavano l’arca dell’alleanza davanti al popolo.
Appena i portatori dell’arca furono arrivati al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si immersero al limite delle acque – il Giordano infatti è colmo fino alle sponde durante tutto il tempo della mietitura –, le acque che scorrevano da monte si fermarono e si levarono come un solo argine molto lungo a partire da Adam, la città che è dalla parte di Sartàn.
Le acque che scorrevano verso il mare dell’Aràba, il Mar Morto, si staccarono completamente. Così il popolo attraversò di fronte a Gerico.
sacerdotes autem portantes arcam foederis Domini stabant per siccum in medio Iordanis accincti omnisque populus per arentem alveum transivit donec omnis populus Iordanem transfretavit
Verbum Dei.
Psalmus responsorius
Lectio Ps 113A (114).
R. Contremísce vel terra coram Dómino.
cum exiret Israel ex Aegypto;
la home di Giacobbe da un popolo barbaro,
Ex divenne il suo santuario,
Israel regnum suum. R.
Mare vidit et recessit
Jordanis reversus est.
montes exsultaverunt sicut arietes;
colles sicut agni gregis. R.
Quid habes, mare, quod fugis?
et tu, Giordane, respicias?
Montes enim, exultate sicut arietes
et vos, colles, sicut agni ovium? R.
Acclamatio evangelii
Alleluja, alleluja.
luceat facies tua super servum tuum
et iustificationes tuas doce me. Ps 118, 135;
Allelúja.
Evangelium diei 17 Augusti, 2023 .
Non dico te usque ad septies septies, sed usque ad septuagies septies.

Ex Evangelium' secondo Matteo
Mt 18,21-19,1
In quel tempo, Petrus si avvicinò a Jesus e gli disse: «Signore, se il mio Frater commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?».
E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi.
Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenta. Poiché costui non era in grado di restituire, il domini iussit vendi cum uxor, i liberi e quanto possedeva, e così saldasse il debito.
Tunc servus prostratus in terram oravit eum dicens: "Patientiam habe in me, et omnia reddam tibi". Misertus est dominus servo illius, dimisit eum, et debitum dimisit ei.
Qui cum exiit, invenit unum ex comitibus suis, qui debebat ei centum denarios. Et apprehendens eum ad collum eius suffocavit eum dicens: “ Redde quod debes! ”. Socius eius, prostratus in terra, oravit eum dicens: "Patientiam habe in me, et reddam tibi". Nolebat autem ille ire et eum in carcerem coniectum donec debitum redderet.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato.
Nonne tui quoque tui miseret tui, quemadmodum ego tui miseret?". Inirata dominus dedit manus tortoribus, donec debitum reddat.
Sic et Pater mio celeste farà con voi se non perdonerete di Cordis, ciascuno al proprio fratello».
Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.
Verbum Domini.
S. LEONIS MAGNI (?- ca 461)
Oratione 48, 2-5; PL 54, 299-30 (trad. cb© evangelizo)
Crescamus in misericordia!
Il Signore ha detto: “Non sono venuto a chiamare i giusti ma i peccatori” (Mt 9,13). Non è quindi permesso ad alcun cristiano di odiare qualcuno: nessuno può esser salvato se non nel veniae dei peccati e quelli che la sapienza del mundus disprezza noi non sappiamo a quale punto la gratia dello Spirito può donar loro la possibilità di salvarsi.
Sia santo il popolo di Dio e sia buono: santo per allontanarsi da ciò che è proibito, buono per agire secondo i comandamenti. Anche se è grande avere una retta nuptiarum annulum ed una sana dottrina, e sono degne di lodi la sobrietà, la mitezza e la purezza, tutte queste virtù restano tuttavia vane senza la carità. E non si può dire che una condotta eccellente sia feconda se non è generata dall’amore. (…)
I credenti facciano quindi la critica del loro spirito ed esaminino attentamente i sentimenti intimi del loro cuore. Se trovano in fondo alla coscienza qualche frutto della carità, non dubitino che Dio è in loro. E per diventare sempre più capaci di accogliere un ospite così grande perseverino e crescano nella misericordia per mezzo di azioni.
Se infatti l’amore è Dio, la carità non deve conoscere alcun limite, poiché alcun limite può rinchiudere la divinità.
VERBA SANCTI PATRIS
In parabolam, troviamo due atteggiamenti differenti: quello di Dio – rappresentato dal re – che perdona tanto, perché Dio perdona sempre, e quello dell’uomo.
Nell’atteggiamento divino la giustizia è pervasa dalla misericordia, mentre l’atteggiamento humano si limita alla giustizia.
Gesù ci esorta ad aprirci con animo alla forza del perdono, perché nella vita non tutto si risolve con la giustizia lo sappiamo.
C’è bisogno di quell’amore misericordioso, che è anche alla base della risposta del Signore alla domanda di Pietro che precede la parabola. […]
In symbolico Bibliorum sermone id significat quod vocati sumus ut semper ignoscamus! (Angelus, 13 Septembris 2020)
