Tempo di lettura: 14 minuti

Vita donum est. Amor donum. Dans vita et amor.

Racconto a quattro mani di tre giorni densi di amore.

Postquam ad quamdam aetatem perveneris, post quinquaginta, somnus brevior fit, quia cogitationum de familia, opere, somniis confractis, somniis aedificatur.

Somnus noster die Iovis 9 mensis Februarii anno 2023 intermixtus est fere solum cum "somniis aedificandi"

Abeamus

7 In somnio nostro sub constructione coepit.


Diei frigoris sed immenso, calido, sole lucido.

Sicut missio nostra iam incepit.

Nominatio est pro 11.00 apud DH department of Oncohematologiae "Bambino Gesu Hospitalis Pediatric apud Gianicolom in praetorio.

Ad attenderci la rassicurante caposala Elsa Bianchini, e la nostra infaticabile guerriera Dott.sa Antonella Cacchione.

Il timore era di arrivare in ritardo al nostro appuntamento, ma ringraziando Iddio, tutto è filato liscio.

Bambino Gesù hospitalis

Ad 10.30 fuimus ante ostium hospitalis. Francesca (Pina) et ego cum saccis nostris plenus donis cessi, et Remigio ibam ad parcum campi ad locum. piazza Giuseppe Garibaldi.

Procedura che abbiamo fatto mille volte con Eugenio.

Che dire? Il cuore non riusciva a contenere i suoi battiti, le mani sudavano e la mente era annebbiata; tutto mi riportava a tre anni fa. Non riuscivo a guardarmi intorno, sembrava che nulla fosse cambiato. Eravamo in quel posto, di speranza, di amore, di dolore, e lo ritrovavamo come lo avevamo lasciato: troppo pieno di bambini.

Ci avviamo all’ascensore, pochi secondi ed eccoci al terzo piano. Francesca simula indifferenza dietro la mascherina, ma i suoi occhi sono troppo attenti a guardarsi attorno per essere davvero indifferente.

Protinus in carcerem ingredimur, progrediendo ad gymnasium piano, oculis fixis et auribus surdis in tortore illo, quod sonat nomina et directiones (et in animo resonabat "Robert in k6″, "Robert in k13“); ci fermiamo avanti all’ufficio della caposala e attendiamo Elsa.

Interea Remigius.


Si, le emozioni sono tante. Non è semplice, per nulla facile! Però è il solo modo che abbiamo per tenere vivo il ricordo di Eugenio, per trarre ancora insegnamento dalla sua giovane vita terrena.

Arriva Elsa, ci salutiamo, ci abbracciamo, i nostri occhi si parlano da sopra le mascherine. Si dirige con passo svelto presso lo studio della Dottoressa e intanto Remigio arriva.

Qui i bambini, sono tanti, troppi. Sembrano sbucare da ogni dove; carrozzine, passeggini, sedie a rotelle, piedini che camminano con una mano attaccata al carrellino della flebo (non si sa se lo spingono o si sorreggono) e l’altra alla mano della mamma o del papà.

Cappellini buffi, cerchietti colorati, fasce ricche di fiocchetti, tutto per rendere ancora più belle quelle testoline calve e straordinariamente lucide e perfette.

Chi gioca con il tablet, chi con il telefonino, chi con giochini e libri di favole; tutti cercano di ingannare il tempo, l’attesa, come se fosse un giorno normale in un posto qualunque. Per motivi di privacy, e per rispetto, non abbiamo scattato foto del reparto; ogni vita merita di essere tutelata e salvaguardata da ogni forma di curiosità. Specie in questi momenti e in questi luoghi di speranza, di sofferenza, di amore.

Ecco che arriva la nostra Dottoressa! Baci, abbracci, forti abbracci, occhi lucidi; non è facile nemmeno per lei vederci qui in reparto. La stanchezza di una notte non proprio tranquilla è visibile sul suo viso, il peso di tante terapie da visionare, tanti visini e tanti volti da rassicurare (e non sempre è veramente così).

Circiter 11 et in custodia fuit quia 8pm heri, finitis 8-14 trabea

Horae hic in pupillo longe excedunt eas quae in familia absumptae sunt.

Parliamo di tante cose, il tempo scorre troppo velocemente e lei deve ritornare alla sua missione (mentre parlavamo il suo cellulare è squillato non so quante volte, la collega ha chiesto non so quanti consigli).

Elsa intanto rassicura una mamma che le chiede ragguagli.

Apriamo i borsoni, tra lo stupore e la gioia di entrambe. Su un carrello dei medicinali poggiamo tutti i doni che abbiamo portato; tutto ciò che VOI avete donato con amore.

Dolci, libri di favole, pastelli, caramelle, pastelli, giochi da tavolo, ed il tanto desiderato spray rimuovi cerotti! Si, nei nostri contatti con la ludoteca e con la caposala ci fu chiesto di evitare giochi che i bambini, per ovvi problemi, non avrebbero potuto utilizzare (hanno depositi pieni di palloni da calcio, difficili da usare in ospedale) ma di dirottare le nostre risorse su un prodotto che avrebbe sicuramente portato gioia e sollievo ai piccoli pazienti.

Spray togli cerotti, articolo introvabile! Si, la ricerca di questo prodotto ci ha impegnato molto. Pare che l’articolo non fosse disponibile in nessuna farmacia, deposito di medicinali, e similari, del territorio nazionale. Abbiamo coinvolto tutti, dall’amico farmacista del nostro paese, ai grandi on-line. Tra l’altro è un prodotto non proprio economico, ma efficacissimo. E per i bambini sottoposti ad analisi, pic, pet, interventi chirurgici, riuscire a rimuovere i cerotti di protezione senza sentire dolore è già un grande sollievo.

Elsa varias utres delectat sumere et satur uadit ad medicinam.Eos omnes pergam, sic pueri sine problematibus medicabuntur!".

Antonella vero librum cum Peppa Porco abiuncto trahit e trahit. "Hoc statim ad Giulia". exit in andronem et vocat "Giulia!“. Arriva una bimbetta alta quanto un soldo di cacio, forse due anni, completamente calva e con le cicatrici sulla testa che ben conosciamo, con la manina in quella della mamma, prende l’album timidamente, e con gli occhi densi di dolore e il volto carico di sofferenze, ci saluta.

Il volto di Giulia è quello dei duecento bambini che ogni giorno passano per questo reparto, e la sua gioia è quella che vorremmo far provare ad ognuno di loro.

Hoc dixi et iterum dicam, unusquisque nostrum semel saltem in anno hospitale liberorum iturum. Hoc est imbrem accipere humilitatis et gratias agere Deo pro magno salutis vitaeque dono. Cetera plura.

Un ultimo scambio di battute, la promessa di continuare periodicamente la nostra raccolta, occhi lucidi e tanto tanto amore scambiato, ancora abbracci e baci con lo sguardo a tutti i super-eroi che ci sono vicino, che passano e attendono, e lasciamo il reparto.

Il cuore è talmente pieno di amore, la mente è completamente piena delle parole, degli sguardi, che abbiamo ricevuto in dono, che usciamo dall’ospedale senza rendercene conto.

Un saluto alla nostra Madonnina e alla volontaria del Negozietto, uno sguardo alla ludoteca, la visita e una preghiera nella nostra amata Cappella, e andiamo via.

cappella Salviati a OPBG
Salviati sacellum in OPBG

E’ mezzogiorno! Il cannone del Gianicolo spara il suo colpo e dal piazzale si odono tutte le campane di Roma. Che musica celestiale!

Rientrati nel camper decidiamo di spostarci a Via Nuova Fornaci; la zona è più tranquilla, anche se a ridosso di San Pietro, e con un po’ di fortuna possiamo rimanere lì per i prossimi giorni.

Prandium est cum commeatu domi allato (pro Francisco placito, avia Tetta incisis et infamibus. annuum cat) Et requiem expectans constitutum Alessandro Gisotti to Palazzo Pio.

il dono
Donum 90

Ad 16.30 cum Alessandro sumus; informationes de actionibus, permutatione cubantem, spatiatur pro capulus, multae arrisiones et multae affectionis. Horas secum degere possemus, numquam problema cum argumentis loqui! Vere est unus omnium hominum novissimus, quem honor et voluptas pro amico habemus!

Giuseppina, Francesca, Alessandro Gisotti e Remigio a Vatican News
Giuseppina, Francesca, Alessandro Gisotti e Remigio alla sede di Vaticanus News apud Palazzo Pio

Ma si sa, il tempo è tiranno, e gli impegni sono sempre tanti, soprattutto per chi ha la responsabilità dei media vaticani.

Quantum fermentum, et quot passiones in hoc primo die Romana. Animae nostrae ad pacem, tranquillitatem, et quis locus aptior, quam hoc serenitas?

Hoc vespere singula minutatim sapiebamus, hoc opus erat.

Abbiamo girovagato in lungo e in largo tutta la piazza, c’era ancora tanta gente in fila per entrare all’interno della Basilica e l’orario di chiusura era vicino. Ma tanto, ci eravamo ripromessi, la visita domani.

Francisca esurit! Eius 11 anni petant! Et McDonaldi's di Borgo Pio è troppo invitante per passare oltre.

Remigio e Francesca giocano al McDonald's
Remigio e Francesca giocano al McDonald’s

Panino con hamburger, patatine, bibita e qualche gioco al tavolo interattivo ci rimettono in sesto, anzi ci fanno sentire in pieno la stanchezza di questo giorno, così decidiamo di ritornare al nostro amato camper dove la dolcissima Lussy ci sta aspettando.

Nox bona in Quadrato S. Petri desiderari non potest!

kilometre et dimidium ambulamus quod Piazza San Pietro a parco publico Fornaci separat, ubi dilectus noster Pio camper ortus est.

Lussy exspectat nos, pius et dulcis ut semper.

Francesca, Remigio e Lussy
Donum 91

E’ in corso il festival di Sanremo e iniziamo a seguire qualche canzone, ma il sonno incombe…

Francisca post cenam regenerati apud Mc! Non habet propositum dormiendi atque iterum iterumque ideam "noctis Romae" in limes immittit.

Romani noctis

Ex variis commercialibus in TV, id programmatis cognoverimus VivaRai2, conducted by FiorelloIn hebdomada of * San Remo, sarebbe andato in onda la sera (notte) a fine festival.

Inutile dire che Francesca era intenzionata ad andare a Via Asiago, a seguire in diretta l’ultima puntata serale del programma. A nulla sono valsi i nostri pigiami, e la nostra stanchezza.

A mezzanotte e mezza la sveglia suona! Di fronte al nostro no, Francesca scoppia a piangere e a quel punto cosa fa Remigio? Si alza dal letto, si cambia, mi incita a fare altrettanto e chiama il taxi per andare alla storica sede Rai.

Finge Francisca beatitudinem!… et noctis frigus!

Arriviamo a Via Asiago, sembra giorno tanta è la gente in attesa di vedere dal vivo lo spettacolo. Nessuno accusa sonno o freddo… una bella e sana euforia nell’aria ci rende allegri e spensierati come la nostra Francesca.

Thermometrum 1 gradum celsius ostendit.

Ad uno ad uno escono ballerini, conduttrici, ospiti, attori, è un tripudio di musiche e colori! Che dire, lo spettacolo è meraviglioso e Fiorello un mattatore fantastico!

Infreddoliti, ma carichi di energia e amore. Il sorriso di Francesca ci scalda.

Il dono 36
Donum 92


Progredimur in hoc circo usque ad 3.15 mane, tum silet omnia et regnat frigus. Taxi reditus oasis caloris est ac tandem ad 4.00 revertimur ad Pium campum ubi nos excipit camini calor. Age, quisque tandem cubet.

Saturni in Vaticano

Il risveglio di sabato è con calma, abbiamo avuto modo di riposare bene.

Roma ci accoglie in tutta la sua bellezza con un’aria frizzantissima ed un sole stupendo.

La nostra giornata è tutta da dedicare alla Basilica di San Pietro per visitarla con calma e per assistere alla Santa Messa.

Omnia praecedunt alia miraculorum occursu; apud XI conveniant cum Benedictus Hair e con il piccolo Alessandro, suo figlio.

Etiam apud Benedictum nulla est argumentorum penuria! Ex domicilio adventus, scholae et gymnasii Alessandri et Francescae, praeteritis quae communicari merentur, nova consilia Opus, tante cose da raccontare che non basterebbe una giornata intera. Ma il pomeriggio incalza, Alessandro scalpita perché ha una festa di compleanno e anche noi abbiamo la Basilica che ci aspetta.

Adire non facile est, longa linea etsi fluit et, ab Helvetiis Custodes recepti, tandem intramus!

Che incanto! Gli occhi spaziano e non sanno dove posarsi; un senso di pace ci pervade. Siamo insieme a centinaia di altri pellegrini, visitatori, ma ovunque c’è rispetto per il luogo sacro in cui ci troviamo. Ci soffermiamo ad ammirare la Pietà di Michelangelo, la tomba di San Giovanni Paolo II, entriamo in raccoglimento all’interno della Cappella del Santissimo. Scendiamo a visitare le tombe dei Papi, ci emozioniamo fortemente di fronte alla tomba del Papa Emerito Benedetto XVI. E poi ancora, la statua di San Pietro, la Cattedra di Pietro, l’altare centrale, il Museo del tesoro di San Pietro…

Il tempo scorre, ma per noi è come essere appena entrati. Ci rendiamo conto di non aver pranzato, che è pomeriggio inoltrato. Alle 17.00 c’è la messa vespertina all’altare della Cattedra e decidiamo di partecipare anche al Rosario che la precede.

Inutile dire che la stanchezza è tanta; in questi giorni romani abbiamo percorso tanta strada, migliaia di passi, ma il senso di pace che si vive all’interno della Basilica ci riconcilia con il mondo intero. Sono sincera, la mia partecipazione alla messa è stata così sentita che avrei potuto tranquillamente rimanere lì, seduta su quei banchi di legno, fino al giorno dopo. L’omelia è breve ma intensa, i canti della corale maschile, le persone in raccoglimento, insomma un piccolo assaggio di serenità.

Lasciamo definitivamente la Basilica che sono circa le 18.30. Il freddo esterno è pungente, un rapido giro per Via Conciliazione e decidiamo di rientrare al camper per la cena e il meritato riposo fisico.

Una bellissima chiacchierata telefonica con la nostra cara Enrichetta Offreda ci permette di condividere subito tutte le emozioni di questi giorni, con la promessa di ritornare presto e dedicare a lei e alla sua deliziosa famiglia una intera giornata.

Un bel piatto di pastasciutta ci riconcilia con la terra, i pigiamoni caldi e le canzoni di Sanremo fanno il resto. Alle 22.30 siamo belli che addormentati tutti e quattro.

estne Solis

Svegliarsi con il suono delle campane è bello; col campanone di San Pietro è meraviglioso. L’aria è gelida fuori, Remigio e Lussy rientrano ghiacciati dalla passeggiata mattutina.

Francesca dormit in calore, calor de camino calefacit cos in tantum ut dormiat sine tegmine. Odor capulus eam nimis evigilat et ad ientaculum paramus.

Hodierna progressio includit participationemAngelus di Papa Francesco, a mezzogiorno, e poi rientro a casa così che non si faccia troppo tardi per permettere a Francesca di prepararsi per la scuola per lunedì.

Sistemiamo per bene il camper, mettiamo a posto stoviglie e vestiti così che il viaggio di ritorno si svolga poi senza danni, e siamo pronti per “scendere” in Piazza San Pietro.

Certi di essere in anticipo, ci avviamo con tutta calma.

Venientes extra Columnam multas vigilum copias animadvertimus, revera multae! Tot homines in acie, tot!

Ci avviciniamo ad un Carabiniere, per capire se ci fosse qualche evento particolare in Piazza, che ci era sfuggito, o cosa… Lui, sorridendo, ci dice che tutta quella gente è in attesa di entrare in Piazza San Pietro per l’Angelus! E che l’unico modo per accedere è quello!

Die dominico tantum potes inire per queues linea illa Via Conciliazione et portas Colonnade rigide observando. Omnes instructae ad ritum compescit!

Insomma, da che eravamo in anticipo, ci tocca camminare molto velocemente per riuscire a superare i controlli e ad accedere alla piazza prima dell’uscita alla finestra di Papa Francesco.

Ce la facciamo, siamo appena entrati, quando un boato di gioia si alza e una piccola figura vestita di bianco si affaccia alla finestra aperta. Anche se siamo molto distanti (e noi lo abbiamo visto da molto vicino), è sempre una grandissima emozione! Le sue parole sono balsamo per i nostri animi, le esortazioni alla pace, alla preghiera per la “martoriata Ucraina”, per le vittime del terremoto in Turchia e in Siria… un pensiero per ogni situazione difficile che questo mondo sta vivendo.

Non può che concludersi così il nostro weekend. Con il grande dono delle Sante Parole di Papa Francesco.

Orationem ultimam cum Eo recitamus, eius benedictionem suscipimus, eumque una cum millibus hominum nobiscum alacriter salutamus.

Relinquemus: quattuor corda nostra in Platea sancti Petri manent, inter valida et amantissima porticus arma, quae, sicut Dominus, omnes in aeternum complectitur.


5x1000 tuam tuam consociatione
Nihil tibi constat, nobis multum valet!
Adiuva nos adiuva parva cancer aegris
scribis;93118920615

Articuli tardus

Gesù cammina con apostoli
25 Aprile 2024
La Parola del 25 aprile 2024
il poster di Eugenio
Die 24 Aprilis 2024
Preghierina del 24 aprile 2024
Papa Francesco con il Crocifisso
Die 24 Aprilis 2024
Audientia generalis diei 24 Aprilis 2024
la Luce del Risorto
Die 24 Aprilis 2024
Verbum diei 24 mensis Aprilis anno 2024
ireland, sheep, lambs, pecora
Die 23 Aprilis 2024
In choro ovium

Upcoming Events