Tempo di lettura: 3 minuti

XII Domenica delle ferie del Tempo Ordinario

Libro di Giobbe 38,1.8-11.

Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine:
Chi ha chiuso tra due porte il mare, quando erompeva uscendo dal seno materno,
quando lo circondavo di nubi per veste e per fasce di caligine folta?
Poi gli ho fissato un limite e gli ho messo chiavistello e porte
e ho detto: “Fin qui giungerai e non oltre e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”.

Salmi 107(106),23-24.25-26.28-29.30-31.

Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

Coloro che solcavano il mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore,
i suoi prodigi nel mare profondo.

Egli parlò e fece levare un vento burrascoso
che sollevò i suoi flutti.
Salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;
la loro anima languiva nell’affanno.

Nell’angoscia gridarono al Signore
ed egli li liberò dalle loro angustie.
Ridusse la tempesta alla calma,
tacquero i flutti del mare.

Si rallegrarono nel vedere la bonaccia
ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per la sua misericordia
e per i suoi prodigi a favore degli uomini.

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 5,14-17.

Fratelli, l’amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti.
Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così.
Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,35-41.

Vangelo di Marco 4, 35-41

In quel medesimo giorno, verso sera, disse Gesù ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva».
E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che moriamo?».
Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».

PAROLE DEL SANTO PADRE

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». L’inizio della fede è saperci bisognosi di salvezza. Non siamo autosufficienti, da soli; da soli affondiamo: abbiamo bisogno del Signore come gli antichi naviganti delle stelle. Invitiamo Gesù nelle barche delle nostre vite. Consegniamogli le nostre paure, perché Lui le vinca. Come i discepoli sperimenteremo che, con Lui a bordo, non si fa naufragio. Perché questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non muore mai. (Momento straordinario di preghiera in tempo di epidemia, 27 marzo 2020)

Eugenio Ruberto
Eugenio Ruberto
La Parola del 20 giugno 2021
Loading
/

Aiutaci ad aiutare!

La Parola del 20 giugno 2021 4
Con una tua piccola donazione portiamo un sorriso a piccoli malati oncologici

Ultimi articoli

pane, acqua e crocifisso
15 Aprile 2024
Preghierina del 15 aprile 2024
sunflowers, sunflower field, woman, donna fra i girasole
15 Aprile 2024
Il piccolo girasole coraggioso
bimbo arrabbiato
15 Aprile 2024
Diventare pronto e lento
Gesù sul mare di Tiberiade
15 Aprile 2024
La Parola del 15 aprile 2024
credere in Dio
14 Aprile 2024
Preghierina del 14 aprile 2024

Eventi in programma

×