Giovedì, II settimana

Tempo di lettura: 4 minuti

Giovedì, II settimana a Roma

Roma

Buongiorno, oggi a Roma il cielo è abbastanza imbronciato. E le previsioni meteo parlano di pioggia e temporali.

Vicino casa Roma, ci sono molti rifiuti differenziati, di tutti i tipi!

Oggi ci aspetta una giornata lunga e faticosa: Policlinico Gemelli, lettino abbronzante, Ospedale Bambino Gesù, analisi del sangue (preghiamo siano ottime) e colloquio con l’oncologa dott.ssa Cacchione. E piacente a Dio tornare a casa in serata.

Ci siamo già messaggiati con Francesca, che sta a casa di zia Luana, preparandosi per andare a scuola.

Eugenio no, purtroppo non sta andando a scuola, ma non per sua volontà, ma per volontà divina. Tornerà, tornerà presto alla sua solita vita di adolescente di 13 anni, fatta di scuola, di basket, di amici, di amiche, di scaramucce, di NBA, di panini al pub, di laboratorio emotivo, della rilassante ma energica e formativa S. Messa della domenica.

Oggi Google Maps decide un’altra strada, questa molto “pittoresca”: giudicate voi dalle foto.

Una bancarella di frutta e verdure che propone “verdure capate”, cioè verdure già mondate; un negozio al dettaglio che inviata gli acquirenti con “prezzi umani” (come se esistessero “prezzi alieni”)

Acquario

Alle 10 entra nell’acquario

Alle 11 circa Eugenio esce dall’acquario, e mi chiede se possiamo trasferire il lettino anche a casa perché è molto morbido. Gli rispondo che sicuramente è molto, ma molto meglio il lettino suo, caldo e morbido!

Eugenio è fantastico: trasforma tutto in poesia, in fantasia, in amore.

Anche un rigido, freddo e antisettico lettino per la radioterapia per Eugenio diventa un caldo e morbido letto riposante! Meraviglioso!

Quando sono andato a prendere Eugenio e Pina davanti all’ingresso del Gemelli, una taxista molto scostumata ed ineducata, dapprima mi ha strombazzato con veemenza quando mi sono introdotto per diritto nel percorso di transito per l’ingresso principale, poi mi ha aggredito verbalmente anche davanti all’ingresso principale dove i degenti, disabili, persone con deficit e simili, e solo solo dovrebbero avere il diritto di occupare per pochi minuti un luogo pubblico adibito a tale scopo.

Ma ovviamente le regole valgono sempre per l’altro, per gli altri, mai per noi stessi, e no.
Io credo che anche in una città grande e trafficata come Roma, se mettiamo avanti a tutto il buon senso, la buona educazione, e sommo fra tutti il rispetto, viviamo meglio e si snellisce anche il traffico!

Verso Ospedale pediatrico Bambino Gesù

Alle 12.15 partiamo per l’ospedale Bambino Gesù ed arriviamo alle 13 circa.

Mentre io parcheggiavo al parcheggio multipiano Gianicolo (supermega intasato) Eugenio ha già fatto il prelievo di sangue.

Un sandwich

Mangiato un sandwich con prosciutto cotto, e attendiamo.

Eugenio scherza con i selfie! I segni della radioterapia sono ben visibili, nelle bollicine grandi e piccole sulla fronte di Eugenio.

La ludoteca di OPBG

Mentre aspettiamo facciamo un giro al parco giochi dell’ospedale Bambino Gesù.

Alle 15 siamo a colloquio con la dottoressa Milena Paiano: analisi OK.

Aciclovir per reintegrare le piastrine, per il resto tutto bene.

Back to Rome home

Torniamo a casa Roma.

Roma ci affascina, e la fotografiamo in tutte le sue bellezze.

1 ora e 12 minuti per fare 20 km dall’ospedale Bambino Gesù a via Joan Mirò; alle 17 siamo a casa Roma

Cena alle 17.30 con un ottimo piatto di rigatoni al pesto, assemblee by Pina chef, mortadella allo stuzzicadenti, mirtilli, noci del Brasile, noci italiane, arachidi, innaffiato con ottimo (boh) vino in cartone Sangiovese.

E come dice sempre Eugenio Ironman: “e chest’è!”

Nanna alle 20.30

Stanchissimi. Buona notte a tutti.