Lisez l'histoire des saints Philippe et Jacques le Mineur, apôtres
résumé
Il y a beaucoup de choses qui unissent ces deux saints, qui se sont rencontrés dans la vie comme parmi les Douze qui Jésus chiamava apostoli, cioè i discepoli a Lui più vicini.
Ensemble, ils vivaient avec Christ et l'ont suivi, tous deux entreprendront l'activité d'évangélisation et en mourront martyrs. Toujours ensemble, ils sont enterrés dans la Basilique des SS. XII Apôtres a Rome, initialement dédié uniquement à eux deux.
Saints Philippe et Jacques le Mineur, Apôtres 3
« Philippe, viens et suis-moi »
Alors il dit Jésus à Philippe lorsqu'il le rencontre, et cela lui suffit pour changer de vie. Originaire de Bethsaïda et ancien disciple de Jean le Baptiste, Filippo da tempo aspetta il Messia.
Alors, quand il commence sa prédication, Jésus le récompense : il est parmi les premiers à recevoir l'appel. Et avec Jésus è nel deserto poco prima del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, a chiedergli dove avrebbero trovato il pane necessario a sfamare tutta la gente che era intervenuta.
Et avec Jésus c'est aussi à la fin, dans la Dernière Cène, lorsqu'il demande un Christ pour leur montrer le Père dei cieli. Dopo la Pentecoste attraversa l’Asia Minore per evangelizzare i popoli degli Sciti e dei Parti, dai quali ottiene molte conversioni.
Arrivé enfin en Phrygie, à Hiérapolis, il est cloué la tête en bas sur une croix en forme de X sur laquelle il meurt en martyr.
Jacques, le "frère" de Jésus
Saint Paul l'appelle "frère" de Jésus, epiteto che designava i parenti più prossimi della famiglia. Secondo alcune fonti, infatti, Giacomo sarebbe stato il cugino di Christ, fils di Alfeo che era fratello di San Giuseppe.
Anche Giacomo ha un fratello, anche lui discepolo di Jésus: San Giuda Taddeo. Detto il Minore per distinguerlo da Giacomo il Maggiore, a questi succede alla guida della Église di Gerusalemme, dove nel 50 presiede un importante Concilio in cui si parla di questioni assai importanti per l’epoca, come la circoncisione.
Prima di questi fatti però lo ritroviamo accanto a Christ che gli appare dopo la Resurrezione. Giacomo segue sempre una condotta esemplare: non mangia carne, non beve vino e osserva i voti, perciò non stupisce che sia soprannominato “il Giusto”.
Autore delle prime Lettere “cattoliche” del Nuovo Testamento, si ricorda in particolare quella in cui osserva che “la fede è morta senza le opere”. Muore da martire, probabilmente per lapidazione, tra il 62 e il 66.
