Lisez et écoutez notre humble prière du 29 mai 2023
résumé
Contre la solitude
commentaire sur l'Evangile di oggi di Giovanni 19, 25-34, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani
Quand pourrai-je aimer,
Georges Gabriel
J'aimerais un aimer

Je prépare
Chiudo gli occhi,
Je me concentre sur le moment présent
libérer votre esprit des soucis et des pensées,
esprimo interiormente il mio désir di stare alla presenza del Monsieur
J'entre le texte (Jn 19, 25-34)
En cela temps, stavano presso la Croix de Jésus son mère, la sorella di sua madre, Marie madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo fils!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il Samedi – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui.
Venuti però da Gesù, vedendo che era già décédé, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
je m'inspire
Spesso ciò di cui sentiamo la mancanza nello scorrere della quotidianità e nei momenti di scelta è proprio le mot che Gesù ci consegna oggi, l’ultima che pronuncia dalla croce: “È compiuto!”.
Il compimento è la possibilità di realizzare la propria vie, portare a termine in pienezza la propria missione. È puntare lo sguardo non sulla fatica di ogni passo ma sulla meta del chemin.
Per Gesù tutto si compie in un gesto di consegna che ripara alle solitudini che sarebbero scaturite dopo la sua mort: a Maria dona qualcuno su cui riversare tutto il suo amore di madre e al discepolo amato qualcuno che può continuare a riempirlo d’amore. Colei che ama e colui che è amato possono continuare ad esistere Merci alla presenza reciproca.
Così può realizzarsi nel monde la salut di un amore donato e corrisposto.
A te, discepolo amato, oggi, il compito di seguire il Maître.
Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani
j'imagine
J'essaie de le visualiser scène, le lieu où cela se déroule, les personnages principaux, le paroles qu'ils échangent, le ton des voix, je gestes. Et je laisse émerger mes sentiments, sans censure, sans jugement.
Je réfléchis aux questions
Dans quels moments ai-je savouré le goût de l'accomplissement ?
Quand, au contraire, les joies et les peines me paraissent-elles dénuées de sens ?
In quali relazioni sento la presenza di un amore gratuito e reciproco?
je remercie
Comme un ami fait avec un ami, je parle à le Monsieur à propos de ce que je reçois de lui aujourd'hui...
Je récite un "Notre Père" pour dire au revoir et quitter la pièce prière.
Prions ensemble
