Reading time: 5 minutes

Read and listen to the Word of June 3, 2023

Saturday of the eighth week of the holidays in Ordinary Time

First Reading

Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.

From the book of Sirach
Sir 51,17-27 (NV) [gr. 51,12c-20b]

I will praise you and sing to you,
and I will bless the name of the Lord.

When I was still young, before I wandered,
I assiduously sought wisdom in my prayer.

In front of the temple I prayed for it,
and until the end I will seek it.
Of its flowering, like grapes about to ripen,
my heart rejoiced.

My foot walked the right way,
from a young age I followed in his footsteps.
I inclined my ear a little, I welcomed her
and I found for myself an abundant teaching.
With it I made progress;
I will honor whoever gave me wisdom.
In fact, I decided to put it into practice,
I have been zealous for good and I am not ashamed of it.

My soul trained in it,
I have been diligent in practicing the law.
I stretched my hands up
and I regretted that it is being ignored.
To it I have turned my soul
and I found it in purity.

God's word.

Responsorial Psalm
From Ps 18 (19)

R. The precepts of the Lord make the heart rejoice.

The law of the Lord is perfect,
refreshes the soul;
the testimony of the Lord is stable,
makes the simple wise. R.

The precepts of the Lord are right,
they make the heart rejoice;
the command of the Lord is clear,
light up your eyes. R.

The fear of the Lord is pure,
remains forever;
the judgments of the Lord are faithful,
they are all right. R.

More precious than gold,
of much fine gold,
sweeter than honey
and a dripping honeycomb. R.

Gospel acclamation

Hallelujah, hallelujah.

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre. (Cf. Col 3,16a.17)

Alleluia.

today's Gospel

Feed my lambs, feed my sheep.

Agnus Dei - Agnello di Dio - La Parola del 3 giugno 2023
Agnus Dei – Agnello di Dio

From the Gospel according to Mark
Mk 11:27-33

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».

Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».

Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».

E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Word of the Lord.

St. Gregory the Great (ca 540-604)

papa, dottore della Chiesa

Book XII, SC 212 (transl. cb© evangelizo)

The pride trap

“Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto” (Gb 15,17).

Tipico dell’arrogante è non aver mai il sentimento di giustizia senza piegarsi all’orgoglio; non elevarsi con la propria intelligenza sopra lui stesso che per cadere, gonfio di vanità, nel trabocchetto dell’orgoglio; credersi più saggio dei saggi; rivendicare il rispetto di chi vale più di lui; pretendere d’insegnare con aria di autorità a chi è più santo di lui.

Da ciò la parola: “Voglio spiegartelo, ascoltami, ti racconterò quel che ho visto”. (…) Dopo questa parola: “Per tutti i giorni della vita il malvagio è orgoglioso” (Gb 15,20 Vg), Giobbe aggiunge: “Sono incerti gli anni della sua tirannia”. In altre parole: Perché inorgoglirsi di non so quale certezza, quando la pena dell’incertezza è retaggio della condizione umana?

Ma agli uomini di vita depravata, Dio onnipotente non riserva solo il supplizio della vita futura; già quaggiù, nei loro fallimenti il loro cuore è punito: peccando si condannano da soli, sempre tremanti, provocatori, nel timore di soffrire da altri quello che ricordano aver fatto loro stessi soffrire a qualcuno.

WORDS OF THE HOLY FATHER

Gesù dice che la vera autorità è quando si fa il servizio, è nel servire, non sfruttare gli altri. La vigna è del Signore, non nostra. L’autorità è un servizio, e come tale va esercitata, per il bene di tutti e per la diffusione del Vangelo.

È brutto vedere quando nella Chiesa le persone che hanno autorità cercano i propri interessi. San Paolo (…), ci dice come essere buoni operai della vigna del Signore: quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato; ciò che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto quotidiano del nostro impegno (…)

È l’atteggiamento dell’autorità e anche di ognuno di noi, perché ognuno di noi, nel suo piccolo, ha una certa autorità.

Diventeremo così una Chiesa sempre più ricca di frutti di santità, daremo gloria al Padre che ci ama con infinita tenerezza, al Figlio che continua a donarci la salvezza, allo Spirito che ci apre il cuore e ci spinge verso la pienezza del bene. (Angelus, October 4, 2020)

Vangelo del giorno
Il Vangelo del giorno
The Word of June 3, 2023
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La Parola del 3 giugno 2023 5
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