Reading time: 4 minutes

Read the story of St. Mark the Evangelist

Content index

Dell’evangelista Marco, nato da famiglia ebrea benestante, si sa soltanto quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e alcune lettere dei santi Pietro e Paolo; non fu un discepolo del Signore, anche se qualche studioso lo identifica con il ragazzo, figlio della vedova Maria, che seguì Gesù dopo l’arresto nell’orto del Getsemani, avvolto in un lenzuolo.

Mark instead collaborated with the apostle Paul, whom he met in Jerusalem. He was with him in Cyprus and then in Rome. In 66, Saint Paul from the Roman prison wrote to Timothy: "Take Mark and take him with you, because he will be useful for my ministry" (2Tim 4:11).

San Marco in Rome and other journeys

It is not known whether Mark arrived in Rome in time to witness the martyrdom of Paul, but he certainly put himself at Peter's service in the capital of the Empire. There Roman Basilica of San Marco, in pieno centro storico, testimonia la sua presenza, visto che si dice eretta sul luogo in cui sorgeva la casa in cui l’evangelista visse. Pietro cita spesso il nome di Marco. Nella sua Prima lettera ad esempio leggiamo: “Vi saluta la comunità che è stata eletta come voi e dimora in Babilonia (Roma); e anche Marco, mio figlio” (1Pt 5,13).

Or again, in the Acts of the Apostles, after Peter's "miraculous" release from prison: "After reflecting, he went to the house of Mary, mother of John also known as Mark, where there were a good number of people gathered in prayer" (Acts 12,12).

Dopo la morte del Principe degli Apostoli, di Marco si perdono le tracce: un’antica tradizione lo vuole evangelizzatore in Egitto e fondatore della chiesa di Alessandria. Un altra riferisce che, prima di rientrare in Egitto, fu ad Aquileia per curare l’evangelizzazione dell’area nord-est dell’Impero. Qui convertì Ermagora diventato primo vescovo della città.

After leaving Aquileia it seems that due to a storm it landed on the Rialtine islands, the original nucleus of the future Venice. Falling asleep he dreamed of an angel who promised him that in that land he would sleep waiting for the last day.

The supreme testimony of San Marco

L’evangelista Marco morì probabilmente tra il 68 e il 72, forse martire ad Alessandria d’Egitto. Così scrivono gli Atti di Marco del IV secolo: “Il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria, legato con funi al collo.

Gettato in carcere, venne confortato da un angelo ma il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e morì”. Il suo corpo era destinato alle fiamme, ma venne salvato dai fedeli e sepolto in una grotta.

Da lì nel V secolo fu traslato in una chiesa. Secondo una leggenda, nell’828 due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo, minacciato dagli arabi, nella città di Venezia dove è tutt’ora custodito nella Basilica a lui dedicata.

Some of his relics are also kept at Cairo, in Egypt, in the cathedral of San Marco, seat of the Coptic Orthodox patriarch Tawadros II.

The "concrete" Gospel of Mark

Marco viene considerato “lo stenografo” di Pietro: il suo Vangelo fu scritto tra il 50 e il 60.

Secondo la tradizione, egli trascrisse la predicazione di Pietro e le sue catechesi, rivolte specialmente ai primi cristiani di Roma, senza elaborarle o adattarle ad uno schema personale; per questo il suo Vangelo offre la vivacità e la schiettezza di un racconto popolare.

La lingua è il greco, la più parlata a quei tempi; l’obiettivo dei racconti è dimostrare la potenza del Gesù Cristo, Figlio di Dio, che si manifesta nell’operare molti miracoli. Le parole del Mark's Gospel"Go into all the world and proclaim the Gospel to every creature”, ha spiegato una volta Papa Francesco, indicano chiaramente che cosa Gesù vuole dai suoi discepoli.

Marco, Patrono di Venezia

Already in 1071 San Marco was chosen as owner of the Basilica and main Patron of it Most serene.

Over time, Venice remained inextricably linked to his person, whose symbol as an evangelist, the winged lion resting its paw on a book with the inscription: "Pax tibi Marce evangelista meus”, became the coat of arms of the city, placed in every corner and raised in every place where the Serenissima brought its dominion.

San Marco is the patron saint of I noticed, scribes, glassmakers, opticians. He is venerated as a saint by various Christian churches: in addition to the Catholic one, also by the Ortodox church and from that coptic, who considers him his patriarch.