Liturgisches Fest: Unbefleckte Empfängnis der seligen Jungfrau Maria
Nove mesi prima della natività di Maria (8 settembre) la Kirche celebra la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Festa approvata nel 1476 da papa Sisto IV e poi stabilita per tutta la Kirche da Clemente XI nel 1708.
Raccogliendo la dottrina secolare dei Padri e dei Dottori della Kirche, dei Concili e dei suoi predecessori, Pio IX proclamò solennemente il Dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854: “Noi dichiariamo, affermiamo e definiamo rivelata da Gott la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Gott onnipotente, in previsione dei meriti di Jesus Christus Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento” (Bolla Ineffabilis Deus, 1854).
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Gott in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te".
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Gott. Ed ecco, concepirai un Sohn, lo darai alla luce e lo chiamerai Jesus. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Gott gli darà il trono di Davide suo Vaterund er wird für immer über das Haus Jakob herrschen, und sein Königreich wird kein Ende haben.“
Da sagte Maria zu dem Engel: „Wie soll das geschehen, da ich doch keinen Mann kenne?“. Der Engel antwortete ihr: „Der Heilige Geist wird über dich kommen, und die Kraft des Höchsten wird dich überschatten.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio von Gott. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un Sohn e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Gott”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei (Lc 1,26-38).
Ein Traum von Liebe
Il testo del vangelo è preparato dalla lettera agli Efesini (1,3ss) che la liturgia ci propone come seconda lettura. Un inno di lode, di gloria, di benedizione che celebra il “disegno” di Gott sull’umanità: “Benedetto Gott, Vater del Signore nostro Jesus Christus, che ci ha benedetti con ogni benedizione…In Jesus ci ha scelti…per essere santi, immacolati…predestinandoci ad essere Söhne“. Ein Traum, ein Projekt, das sein Vorbild in Maria findet: heilig und makellos.
Ein zerbrochener Traum
A infrangere questo sogno, il peccato di Adamo ed Eva, che la liturgia ci presenta come prima lettura. Al sogno di Gott c’è sempre la libertà dell’uomo e della donna di dire di no.
Maria, die Wiederherstellung des Traums
Nel “si” di Maria, Gott recupero il sogno originale e prepara il “terreno” perché il suo unigenito Figlio Jesus possa farsi uomo nel grembo di una Donna. Un “si” che giunge dopo un momento di titubanza, smarrimento ma che alla fine cede perché all’Amore che chiede, non si può che rispondere con un die liebe che si rende disponibile. Maria, la piena di grazia, la tutta bella, la tutta pura, la tutta santa: in lei brilla la bellezza di Gott. Lei diventa il capolavoro dell’die liebe von Gott.
Wie sie alle
Ma “tutti siamo predestinati”, tutti ricolmati di ogni benedizione, tutti scelti per essere santi e immacolati. La Vergine Maria, dunque, non va solo “ammirata” con tenerezza e stupore, ma chiede di essere “imitata” affinché la bellezza di Gott possa splendere sulla terra grazie ai tanti “sì” che uomini e donne d’oggi continuano sull’esempio e per intercessione di Maria, l’Immacolata, a pronunziare.
Gebet
Heilige und Unbefleckte Jungfrau,
dir, der du die Ehre unseres Volkes bist
und der fürsorgliche Wächter unserer Stadt,
ci rivolgiamo con confidenza e die liebe.
Du bist die Allschöne, oh Mary!
Sünde ist nicht in dir.
Erwecke in uns allen ein neues Verlangen nach Heiligkeit:
Lass in unserem Wort den Glanz der Wahrheit erstrahlen,
Lass das Lied der Nächstenliebe in unseren Werken erklingen,
in unserem Leib und in unserem Herzen wohnen Reinheit und Keuschheit,
Möge die ganze Schönheit des Evangeliums in unserem Leben gegenwärtig sein.
Du bist die Allschöne, oh Mary!
La Parola di Gott in Te si è fatta carne.
Aiutaci a rimanere in ascolto attento della voce del Signore:
der Schrei der Armen lässt uns nie gleichgültig,
das Leid der Kranken und Bedürftigen lässt uns nicht ablenken,
die Einsamkeit der Alten und die Zerbrechlichkeit der Kinder bewegen uns,
Möge jedes menschliche Leben von uns allen immer geliebt und verehrt werden.
Du bist die Allschöne, oh Mary!
In Te è la gioia piena della vita beata con Gott.
Lasst uns den Sinn unserer irdischen Reise nicht verlieren:
Möge das sanfte Licht des Glaubens unsere Tage erleuchten,
Möge die tröstende Kraft der Hoffnung unsere Schritte leiten,
il calore contagioso dell’die liebe animi il nostro cuore,
gli occhi di noi tutti rimangano ben fissi là, in Gott, dove è la vera gioia.
Du bist die Allschöne, oh Mary!
Erhöre unser Gebet,
höre unsere Bitte:
sia in noi la bellezza dell’die liebe misericordioso di Gott in Jesus,
Lass diese göttliche Schönheit uns retten,
unsere Stadt,
die ganze Welt.
Amen.
(Papa Francesco)
Quelle © Dikasterium für Kommunikation
Die Unbefleckte Empfängnis ist ein katholisches Dogma, das vom seligen Pius IX. (Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878) am 8. Dezember 1854 mit der Bulle "Ineffabilis Deus“, der feststellt, wie die Jungfrau Maria vom ersten Moment ihrer Empfängnis an frei von der Erbsünde bewahrt wurde:
" (…) affermiamo e definiamo rivelata da Gott la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Gott onnipotente, in previsione dei meriti di Jesus Christus Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli. ""
Aber die Geschichte der Verehrung der Unbefleckten Jungfrau Maria ist viel älter. Sie geht Jahrhunderte, ja Jahrtausende der Verkündigung des Dogmas voraus, das wie immer nichts Neues einführte, sondern einfach eine sehr lange Tradition krönte.
Già i Padri della Kirche d’Oriente, nell’esaltare la Madre di Gott, avevano avuto espressioni che la ponevano al di sopra del peccato originale. L’avevano chiamata: ""Beschuldigt, beschuldigt(im Sinne von „ohne Schuld“), Schönheit der Unschuld, reiner als Engel, reinste Lilie, Wolke strahlender als die Sonne, makellos“.
In Occidente, però, la teoria dell’immacolatezza trovò una forte resistenza, non per avversione alla Madonna, che restava la più sublime delle creature, ma per mantenere salda la dottrina della Redenzione, operata soltanto in virtù del sacrificio di Jesus.
Se Maria fosse stata immacolata, se cioè fosse stata concepita da Gott al di fuori della legge del peccato originale, comune a tutti i Söhne di Eva, Ella non avrebbe avuto bisogno della Redenzione, e questa dunque non si poteva più dire universale. L’eccezione, in questo caso, non confermava la regola, ma la distruggeva.
Der Franziskaner John Duns, genannt Scotus, weil er aus Schottland stammte, und genannt The"Doktor Schlank", riuscì a superare questo scoglio dottrinale con una sottile ma convincente distinzione. Anche la Madonna era stata redenta da Jesus, ma con una Redenzione preventiva, prima e fuori del tempo. Ella fu preservata dal peccato originale in previsione dei meriti del suo Sohn divino. Ciò conveniva, era possibile, e dunque fu fatto.
Giovanni Duns Scotus starb im frühen 14. Jahrhundert. Nach ihm machte die Lehre von der Unbefleckten Empfängnis große Fortschritte, und ihre Hingabe verbreitete sich immer mehr.
Ab 1476 wurde das Fest der Unbefleckten Empfängnis Mariens in den römischen Kalender eingeführt.
1830 erschien die Jungfrau (Rue du Bac in Paris) der heiligen Katharina Labouré und bat um die Prägung einer Medaille mit dem späteren Namen "wunderbare Medaille“ mit dem Bild der Unbefleckten Empfängnis umrahmt von der Schrift"O Maria, ohne Sünde empfangen, bitte für uns, die wir zu dir Zuflucht nehmen“ (Original: „Ô Marie conçue sans peché priez pour nous qui avons recours à Vous“).
Diese Medaille erregte intensive Hingabe; Viele Bischöfe baten Rom um eine Definition dieses Dogmas, das inzwischen in den Herzen fast aller Christen lag.
So erklärte der selige Pius IX. am 8. Dezember 1854 Maria für frei von der Erbsünde, ganz rein, das heißt unbefleckt: Es war ein Akt des großen Glaubens und des äußersten Mutes, der bei den Gläubigen der Madonna Freude, aber bei den Feinden der Madonna Empörung hervorrief Das Christentum als Dogma der Unbefleckten Empfängnis war eine direkte Ablehnung der Naturalisten und Materialisten.
Vier Jahre später erschienen die Erscheinungen von Lourdes als erstaunliche Bestätigung des Dogmas, das die Jungfrau verkündet hatte„ganz schön“, „voller Anmut“und frei von allem Makel der Erbsünde. Eine Bestätigung, die wie ein Dankeschön wirkte, für die Fülle der Gnaden, die aus dem Herzen der Unbefleckten Empfängnis auf die Menschheit herabregneten.
Tota pulchra es, Maria.
Ihr seid alle schön, Maria,
und Erbsünde
es ist nicht in dir.
Du bist die Herrlichkeit Jerusalems,
du Freude Israels,
du Ehre unseres Volkes,
Sie setzen sich für Sünder ein.
O Maria! O Maria!
Klugste Jungfrau,
gnädigste Mutter,
bete für uns,
trete für uns ein
presso il Signore Jesus Christus.
Quelle gospeloftheday.org
