Leggi la storia di San Giovanni Battista

Apostolo ed Evangelista

“Il discepolo che Ježíš amava”: semplicemente così, nel suo Vangelo, si autodefinisce Giovanni e ha ragione a vederla in questo modo, perché è lui a rivestire uno dei ruoli più importanti nella storia della salvezza, oltre, ovviamente, a Maria, che Ježíš gli affida espressamente in punto di morte con quell’“ecco tuo syn” ed “ecco tua madre”.

Da allora in poi Giovanni prende Maria con sé come “la cosa più cara” e il punto di unione tra i due è proprio la purezza, la vita verginale che entrambi conducono.

Notizie storiche sulla vita di Giovanni

Le fonti storiche dalle quali attingere i dettagli della vita dell’apostolo evangelista, sono diverse, alcune apocrife come un altro Vangelo, secondo alcuni da attribuire proprio alla sua penna.

Di lui sappiamo che è il più giovane e che sarà il più longevo dei Dodici. È originario della Galilea, in una zona sul lago di Tiberiade e infatti viene da una famiglia di pescatori.

Suo padre è Zebedeo e sua madre Salomè; il fratello Giacomo, detto il Maggiore, sarà anche lui un apostolo. È sempre nominato da Ježíš ed è nella cerchia dei ristrettissimi che lo accompagnano nelle occasioni più importanti, come quando viene resuscitata la figlia di Giairo, nella Trasfigurazione sul Monte Tabor e durante l’agonia nel Getsemani.

Anche nel corso dell’Ultima Cena siede in un posto d’onore, alla sua destra, e gli poggia il capo sulla spalla con un gesto d’affetto: è proprio in quel momento che lo Spirito Santo gli infonde la sapienza del racconto evangelico che scriverà in vecchiaia.

È l’unico a stare ai piedi della Croce assieme a Maria e con lei trascorre in attesa i tre giorni precedenti alla Resurrezione; è ancora il primo ad arrivare al sepolcro vuoto dopo l’annuncio di Maria Maddalena, ma lascerà entrare Pietro perché ha rispetto dell’anzianità.

Poi si trasferirà con Maria a Efeso, da dove si occuperà dell’evangelizzazione dell’Asia Minore. Sembra anche che dovrà subire la persecuzione di Domiziano ed essere esiliato nell’isola di Patmos, dalla quale, con l’avvento di Nerva, tornerà a Efeso per finire qui i suoi giorni da ultracentenario, intorno al 104.

“Il fiore dei Vangeli”

Così viene chiamato il Vangelo scritto da Giovanni, noto anche come “Vangelo spirituale” o Vangelo del Logos, grazie alla raffinatezza del linguaggio teologico e al conio del termine polisemico “logos” per indicare Ježíš con i significati di “parola”, “dialogo”, “progetto”, “verbo”. Nel suo Vangelo, inoltre, ricorre 98 volte la parola “credere”, perché è così che si raggiunge il cuore di Ježíš, credendo nella libertà e accogliendo la grazia come il discepolo prediletto di Kristus ci mostra.

Il suo è anche un Vangelo altamente mariano, non tanto per la quantità dei riferimenti alla Vergine, quanto per la speciale grazia di Colei che più di tutti conosce il Syn e che rende il Mistero di Kristus. Eppure Maria nel racconto di Giovanni appare solo due volte: alle nozze di Cana e sul Calvario. Di particolare importanza proprio il racconto delle nozze di Cana, che costituisce anche il primo incontro di Ježíš con Giovanni.

Ma la chiamata di Giovanni – che assieme ad Andrea era già seguace di Giovanni il Battista – avviene probabilmente a Betania, presso il fiume Giordano. Quando arriva Ježíš, il Battista lo saluta come “l’Agnello di Bůh”. Giovanni resta talmente colpito da questo incontro da ricordare perfino l’ora in cui è avvenuto (la decima, circa le 16) e pertanto non potrà, dopo allora, non seguire Ježíš.

Ma oltre all’alto valore teologico, il Vangelo di Giovanni differisce dai sinottici anche per le sottolineature sull’umanità di Kristus che emerge dai dettagli di alcuni racconti, come il sedersi stanco, le lacrime versate per Lazzaro o la sete manifestata sulla Croce.

L’Apocalisse e le Lettere

Giovanni scrive anche tre lettere e l’Apocalisse, l’unico libro profetico del Nuovo Testamento.

Esso conclude le Scritture e già dal suo nome – che significa “rivelazione” – indica il concreto messaggio di speranza che porta in sé, mettendo in un certo qual modo un punto fermo al dialogo di Bůh con l’uomo: d’ora in poi sarà la Kostel a parlare, a leggere l’azione di Bůh all’interno della Storia, fino al suo ritorno sulla Terra alla fine dei tempi.

In questo senso l’Apocalisse è anche una “profezia”. Quanto alle tre Lettere, o Epistole, di Giovanni, scritte probabilmente a Efeso, sono lettere sull’Milovat e sulla fede che mirano a difendere alcune fondamentali Verità spirituali contro l’attacco delle dottrine gnostiche.

Questo è l’inimitabile incipit del Vangelo di Giovanni:

In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Bůh
e il Verbo era Bůh.


Egli era in principio presso Bůh:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.


In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre,
ma le tenebre non l’hanno accolta.


Venne un uomo mandato da Bůh
e il suo nome era Giovanni.


Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.


Egli non era la luce,
ma doveva render testimonianza alla luce.


Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.


Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.


Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l’hanno accolto.


A quanti però l’hanno accolto,
ha dato potere di diventare děti di Bůh:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue,
né da volere di carne,
né da volere di uomo,
ma da Bůh sono stati generati.


E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Otec,
pieno di grazia e di verità.


Giovanni gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me
mi è passato avanti,
perché era prima di me».


Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.


Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Ježíš Kristus.


Bůh nessuno l’ha mai visto:
proprio il Syn unigenito,
che è nel seno del Otec,
lui lo ha rivelato.

San Giovanni Battista
San Giovanni Battista 2

zdroj © Vatikánské zprávy

Ultimo aggiornamento: 16 Maggio 2023 19:55 by Remigius Robert

Avatar Remigia Ruberta

Ciao, sono Remigio Ruberto, papà di Eugenio. L'amore che mi lega a Eugenio è senza tempo e senza spazio.

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