Nestříhej mi křídla! Pravá láska tě nutí létat

Komentář k evangeliu ze 4. června 2023

Nejsvětější Trojice - rok A

Př 34,4-6,8-9 Dn 3,52-56 2Kor 13,11-13 Jn 3,16-18

Tak co si budeme povídat Bůh, bratři?
Se infatti ciò che vuoi dire lo hai capito, non è Dio.
Kdybys na to dokázal přijít,
hai compreso una realtà diversa da quella di Dio.
Jestli si myslíš, že jsi to dokázal pochopit,
oklamal jsi sám sebe kvůli své představivosti

Svatý AugustinMluvený projev52,vi,16
Nestříhej mi křídla – Komentář k evangeliu ze 4. června 2023
Nestříhej mi křídla! 4

Prožitek lásky

Quando siamo innamorati, quando siamo coinvolti affettivamente in una relazione, quando ci dedichiamo con passione a un progetto per qualcosa di buono, quando ci mettiamo a servis degli altri con generosità, avvertiamo una crescita interiore, ci sentiamo realizzati. È proprio la dinamica dell’amore: quando lo viviamo, portiamo un po’ di più a compimento quello che siamo.

Se proviamo a immaginare, senza poterlo comprendere fino in fondo, cosa sarebbe questa realizzazione nell’amore, portata alla sua pienezza, possiamo intuire qualcosa di Dio e del cammino che desidera per noi. Amando, diventiamo sempre più simili all’Amore. Al contrario, più diamo spazio alla cattiveria, al rancore, al disprezzo, alla menzogna, tanto più ci allontaniamo dall’immagine di Dio in noi.

Tuto cestu člověka k božskému vytušil i Platón, který ji svým způsobem vyjadřuje vPhaedrus con una bella immagine: l’amore mette le ali all’amato, perché fa sperimentare all’anima qualcosa del divino.

Setkat se na půli cesty

I testi della liturgia di questa Neděle declinano i tratti dell’amore, mostrandoci il desiderio di Dio per noi: quello di farci sentire pienamente amati.

L’amore è un venirsi incontro e lasciarsi trasformare. Nel testo dell’Esodo che ci viene proposto infatti viene descritto un diverso movimento di Mosè e di Dio: Mosè vstává a jde nahoru (Es 34,4), al contrario Dio, dice il testo, sestoupil (Es 34,5). Le relazioni spesso si spezzano perché si va in direzioni opposte, non ci si guarda, non si tiene conto dell’altro.

Ci si ama quando si fa lo sforzo di cambiare persino la propria direzione pur di andare incontro all’altro. Mosè ha in mano due tavole di pietra, dure come la cervice del popolo (cf Es 34,9), Dio invece perdona e fa di noi la sua eredità. L’amore infatti trasforma: quando ci si vuole bene, quando si sta insieme con il Srdce, non si può non cambiare.

Život jako požehnání

Il segno dell’amore è la gratitudine: quando ami, anche le difficoltà ti sembrano meno pesanti, quando ci si ama, si affrontano insieme le fatiche, ci si aiuta a portare i pesi. Ed è questo che cambia lo sguardo sulla realtà. Le cose restano le stesse, ma possiamo vederle con occhi diversi. La život diventa benedizione, come il Danielův chvalozpěvnás zve k opakování tuto neděli.

Známky lásky

L’amore si fa riconoscere. Ci sono dei segni inequivocabili che ci permettono di comprendere se stiamo amando, se ci sentiamo amati. L’amore ci fa sentire realizzati: se ti senti avvilito, deluso, se ti sembra che le tue ali siano tarpate, se non riesci a volare, forse non è Milovat co prožíváte. Svatý Pavel nám připomíná, vDruhý dopis Korinťanům, che l’amore, cioè l’immagine di Dio, il segno della sua presenza, è gioia, è odvaha, è pace.

Láska zachraňuje

L’amore salva, dice Ježíš v dialogu s Nikodémem (J 3,17): ti, kdo tě opravdu milují, tě nechtějí zničit, neodsuzovat, ale dělají vše, aby ti zachránili život. Bezohledný a nemilosrdný soudce nemiluje, dojímá ho zášť. The Syn è venuto nel svět non per condannare, ma per salvare. Ma noi, con i nostri atteggiamenti, spesso sotto apparenza di bene, cerchiamo di distruggere l’altro o di recuperarlo?

Láska není sebeoslava

Gesù vorrebbe aiutare Nicodemo a entrare nel dinamismo dell’amore, ben diverso dalla staticità della legge a cui è legato e affezionato: lo Spirito soffia, la Legge inquadra! L’amore non può essere statico, perché è scambio: milenec, říká svatý Ignác z Loyoly,dává milovanému to, co milovaný nemá! L’amore quindi è sempre relazione, altrimenti non potrebbe essere movimento.

L’amore che Kristus ci rivela non può essere il motore immobile di Aristotele. Un Dio che ama non può essere chiuso nella solitudine dell’uno, altrimenti sarebbe autoreferenziale. Tutt’al più siamo noi che mettiamo al centro noi stessi e non riusciamo ad amare.

Persino all’interno di una relazione possiamo starci solo apparentemente: quando siamo solo noi il punto di riferimento, quando ciò che conta sono solo le nostre ragioni e le nostre esigenze, allora non stiamo amando. Nell’isolamento dell’io non c’è amore, ma solo autocelebrazione.

Láska je trinitární

Se l’amore è movimento, allora non può essere neanche esclusione. L’amore accoglie. Si può essere in due e non permettere a nessuno di entrare nello spazio di quella relazione. Quello non è amore, ma prigione. Una relazione in cui c’è amore diventa generativa, è feconda. Si preoccupa degli altri. L’amore dei due è a servizio di altri.

Lo Spirito è l’amore tra il Otec e il Figlio che essi donano a chiunque lo voglia accogliere. La dualità generativa è trinitaria. È la dinamica dell’amore. Ogni amore, se è vero amore, non può che essere trinitario, quella è l’immagine verso cui siamo in cammino.

Čtěte uvnitř

  • Když se podíváte na svůj způsob lásky, jaké vlastnosti najdete?
  • Jak se snažíte žít podle obrazu trinitární lásky?

Poslouchejte a meditujte

Evžen Robert
Eugenio Ruberto
Nestříhej mi křídla!
Nestříhej mi křídla! 2
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S laskavým svolením © ♥ Otec Gaetano Piccolo SJ

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Avatar Remigia Ruberta

Ciao, sono Remigio Ruberto, papà di Eugenio. L'amore che mi lega a Eugenio è senza tempo e senza spazio.

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