Čtěte a poslouchejte: kolotoč Cesenatico
souhrn
Ahoj přátelé a drazí přátelé z vaší Francesca Ruberto
Dnes jsem vám četla tuto pohádku z knihy "Pohádky do telefonu" od Gianni Rodari

Giovanni Francesco Rodari, známý jako Gianni (vyslov /roˈdari/; Omegna, 23. října 1920 – Řím, 14. dubna 1980), byl jedním z nich.Italský spisovatel, pedagog, novinář a básník, specializovaný nadětská literatura a přeložena do mnoha jazyků. Jediný italský spisovatel, který získal prestižní ocenění
Pojďme si společně číst
Jednou v Cesenaticu u moře se stal kolotoč. Celkem měl šest dřevěných koní a šest vybledlých červených džípů pro děti modernějšího vkusu.
L’ometto che la spingeva a forza di braccia era piccolo, magro, scuro, e aveva la faccia di uno che mangia un giorno sì e due no. Insomma, non era certo una gran giostra, ma ai bambini doveva parere fatta di cioccolato, perchè le stavano sempre intorno in ammirazione e facevano capricci per salirvi.
“Cos’avrà questa giostra, il miele?” si dicevano le mamme. E proponevano ai bambini: “Andiamo a vedere i delfini nel canale, andiamo a sederci in quel caffè coi divanetti a dondolo”.
Niente: i bambini volevano la giostra.
Una sera un vecchio signore, dopo aver messo il nipote in una jeep, salì lui pure sulla giostra e montò in sella a un cavalluccio di legno. Ci stava scomodo, perchè aveva le gambe lunghe e i piedi gli toccavano terra, rideva.
Ma appena l’ometto cominciò a far girare la giostra, che meraviglia: il vecchio signore si trovò in un attimo all’altezza del grattacielo di Cesenatico, e il suo cavalluccio galoppava nell’aria, puntando dritto il muso verso le nuvole. Guardò giù e vide tutta la Romagna, e poi tutta l’Italia, e poi la terra intera che si allontanava sotto gli zocccoli del cavalluccio e ben presto fu anche lei una piccola giostra azzurra che girava, girava, mostrando uno dopo l’altro i continenti e gli oceani, disegnati come su una carta geografica.
“Dove andremo?”, si domanda il vecchio signore. In quel momento gli passò davanti il nipotino, al volante della vecchia jeep rossa un po’ stinta, trasformata in un veicolo spaziale. E dietro a lui, in fila, tutti gli altri bambini, tranquilli e sicuri sulla loro orbita come tanti satelliti aritificiali.
L’omino della giostra chissà dov’era, ormai; però si sentiva ancora il disco che suonava un brutto cha-cha-cha: ogni giro di giostra durava un disco intero.
“Allora il trucco c’era”, si disse il vecchio signore.
“Quell’ometto dev’essere uno stregone”.
E pensò anche: “Se nel tempo di un disco faremo un giro intero della terra, batteremo il record di Gagarin”.
Ora la carovana spaziale sorvola l’Oceano Pacifico con tutte le sue isolette, l’Australia coi canguri che spiccavano salti, il Polo Sud, dove milioni di pinguini stavano con naso per aria.
Ma non ci fu il tempo di contarli: al loro posto già gli indiani d’America facevano segnali col fumo, ed ecco i grattacieli di Nuova York, ed ecco un solo grattacielo, ed era quello di Cesenatico.
Il disco era finito. Il vecchio signore si guardò intorno, stupito: era di nuovo sulla vecchia, pacifica giostra in riva all’Adriatico, l’ometto scuro e magro la stava frenando dolcemente, senza scosse.
Il vecchio signore scese traballando.
“Senta, lei”, disse all’ometto. Ma quello non aveva tempo di dargli retta, altri bambini avevano occupato i cavalli e le jeep, la giostra ripartiva per un altro giro del mondo.
"Povězte mi to," opakoval starý pán trochu podrážděně.
Mužíček se na něj ani nepodíval. Jak tlačil kolotoč, bylo vidět, jak veselé tváře dětí obcházejí kolem dokola a hledají své rodiče, stojí v kruhu, všichni s povzbudivým úsměvem na rtech.
Čaroděj, ten dvoubitový mužíček? Kouzelný kolotoč, to legrační vratké auto za zvuku špatné cha-cha-cha.
„No tak,“ uzavřel starý muž, „bude lepší, když o tom nikomu neřekneš. Možná by se mi za zády smáli a říkali: Copak nevíš, že v tvém věku je nebezpečné jezdit na kolotoči, proč se ti točí hlava?

Poslouchejme společně

Buonanotte e sogni d’oro da Frances Ruberto ♥
Ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2023 12:57 by Remigius Robert