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Accade durante i viaggi: un solo mese sembra più lungo di quattro mesi trascorsi a casa.
Arthur Schopenhauer
A noi fantastici 4 Ruberto’s quei pochi giorni trascorsi insieme, intensi e carichi di amore profondo, sono sembrati un’eternità.
Gli ultimi giorni di una vacanza felice, spensierata, che aveva come epilogo la chiamata in cielo per Eugenio.
Tra tutta quella folla, Dio ha scelto te, Eugenio.
E Dio non sceglie mai a caso.
Eugenio a Firenze 
Eugenio a Firenze 
Remigio e Francesca a Firenze 
fantastici 4 a Firenze fantastici 4 a Firenze fantastici 4 a Firenze 
fantastici 4 a Firenze fantastici 4 a Firenze 
Ponte Vecchio a Firenze Giuseppina a Firenze
Mancano pochi giorni al 13° compleanno di Eugenio: sprizza energia da tutti i pori, gioia di vivere, fame di luce, fame di aria, fame di Dio.
Torniamo a casa: bello come il sole, luminoso come la stella polare, pieno di gioia, pieno di grazia di Dio.
Ama ed è amato. E’ il prescelto.
Eugenio in ufficio Remigio Eugenio in ufficio Remigio Eugenio in ufficio Remigio
Dio gli porge la Croce.
Eugenio l’accetta, se ne fa carico, la indossa e la porta con orgoglio e naturalezza in giro per Dragoni, Pozzilli, Roma, Assisi, Perugia.
E a casa diventa la nostra salvezza.
alba a Dragoni (CE) Eugenio e Remigio sul balcone al tramonto
La malattia cerca di trasformarlo, di deturparlo, di abbrutirlo: ma Eugenio sorride, sempre. E’ questa la sua bellezza, inviolabile.
E’ questa l’arma che sconfiggerà la malattia.
La croce, il sorriso, l’amore sconfigge la morte.
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