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Io e Remigio eravamo due ragazzini che, frequentando la stessa località turistica durante le vacanze, abbiamo legato nella maniera più piacevole, incontrandoci nel periodo più bello dell’anno in un posto spensierato dove la nostra unica occupazione era quella di divertirci!
Passano gli anni senza vederci. Per noi “matusa” l’utilizzo di Facebook ai suoi albori è l’occasione per rincontrare, almeno virtualmente, amicizie antiche mai dimenticate e che suscitano in noi ricordi piacevoli; cosi rincontro Remigio, non vive più nella Puglia che ci accomunava ma noto con soddisfazione che lui, come me, ha costruito una famiglia e mi fa molto piacere nel vederlo felice.
Ci seguiamo a distanza e senza interagire troppo, con la speranza che un giorno l’occasione ci faccia rincontrare.
Passano taciti anni intervallati solo di auguri alle feste principali. Ma comunque è sempre lì l’affetto, credo corrisposto: è come avere una bottiglia di vino buono conservata in una cantina virtuale da aprire all’occasione.
Tramite i post conosco la sua bella famiglia: la moglie e i fantastici figli Eugenio e Francesca. Mi sembra di conoscerli da sempre e l’intensificarsi delle pubblicazioni di Remigio me li fa conoscere e apprezzare ed aumentare la voglia di incontrarci per poter raccontare delle spensieratezze giovanili.
Eugenio mi entra nel cuore. Oltre a condividere le sue passioni adoro la forza immensa che questo ragazzino sa trasmettere. Ammiro Remigio e Giuseppina e la loro fede che è un incredibile fonte di forza ( che io non credo di avere) e mi immedesimo nella piccola Francesca apprezzandone la maturità di una piccola donna.
Scusate sono prolisso! Ma io ci credevo che un giorno avrei incontrato Eugenio e avremmo parlato di basket, di musica, della scuola. Io ci credevo di rincontrare Remigio e parlare di ricordi spensierati, di conoscere di presenza Giuseppina e la piccola Francesca.
Ci credevo e ci tenevo!
Ora invece… So per certo che con Eugenio posso parlarci quando voglio anche quando sono solo, lui c’è e oramai mi conosce. E con Remigio, Giuseppina e Francesca ci sarà occasione.

Sarà come aprire una bottiglia di vino buono che è sempre li nella più pregiata delle cantine… Il cuore.

Io e Remigio

stappare vino buono

Salvatore Modica


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