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Sono molto simili a quelli dell’influenza. In alcuni casi possono manifestarsi bronchite e polmonite e, in quelli più gravi, insufficienza di molti organi

  • sintomi causati dal nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) sono simili in adulti e bambini. Questi sintomi consistono in naso che cola, mal di testa, tosse, mal di gola, febbre, malessere, bronchite e, in alcuni casi, difficoltà a respirare.
  • La malattia da nuovo Coronavirus (COVID-19) è una polmonite virale, quindi gli antibiotici non servono a nulla e i farmaci antivirali disponibili per l’influenza non funzionano.
  • Nei casi più gravi si può andare incontro a insufficienza di molti organi ed apparati, quali rene e cuore, che può essere letale.
  • Per evitare e limitare il contagio è essenziale lavarsi spesso le mani, starnutire e tossire solo in fazzoletti usa e getta o nel gomito ed evitare il contatto ravvicinato (meno di 1 metro) con i malati e il loro ambiente.
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Dopo il primo allarme lanciato dalle Autorità Sanitarie Internazionali sul nuovo Coronavirus cinese (SARS-CoV-2), la malattia denominata COVID-19 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità si è diffusa in Italia e in tutto il mondo. I sintomi della malattia causata dal nuovo Coronavirus sono simili in adulti e bambini. Nei casi più lievi la malattia si presenta con esordio rapido di:

– Febbre;
– Tosse;
– Una sensazione generale di malessere e affaticamento.

Altri sintomi respiratori meno comunemente riportati comprendono mal di gola, mal di testa, tosse (sia grassa che secca). Alcuni pazienti hanno manifestato sintomi gastrointestinali come diarrea e nausea prima di sviluppare febbre e sintomi respiratori.
Nei casi più gravi che vengono portati in ospedale è presente bronchite, polmonite e difficoltà a respirare.
Questa evenienza si verifica più frequentemente nei pazienti con malattie respiratorie croniche, cardiopolmonari, diabete, e più in generale con malattie che indeboliscono il sistema immunitario, negli anziani. Nei casi più gravi, se la malattia progredisce si può andare incontro a insufficienza di molti organi ed apparati, quali rene o cuore.

QUANDO COMPAIONO I SINTOMI
Le stime attuali del periodo di incubazione indicano che i sintomi della COVID-19 possono comparire dai 2 agli 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni dopo l’esposizione al virus. È importante comprendere quale sia il periodo in cui i pazienti infetti possono trasmettere il virus, per attuare efficaci misure di prevenzione e di controllo. In particolare, i dati attualmente disponibili, ci dicono che le persone che hanno sintomi sono la causa più frequente di diffusione del virus.
Ad oggi le informazioni disponibili suggeriscono che i bambini hanno la stessa probabilità degli adulti di ammalarsi, ma meno probabilità di avere sintomi gravi, con la maggior parte dei casi che presentano febbre, tosse, e raffreddore. Nei bambini, inoltre vengono segnalati più frequentemente anche sintomi principalmente gastrointestinali (vomito e diarrea). In particolare, i bambini di età inferiore ai 10 anni che hanno avuto un potenziale contatto con il virus hanno la stessa probabilità di sviluppare la malattia rispetto alla popolazione generale.

COVID-19, COME SI CURA
Non esiste un vaccino contro il nuovo coronavirus, il che significa che è più difficile proteggere le persone più vulnerabili della popolazione: bambini, anziani e persone con problemi respiratori, immunitari o malattie croniche. Siamo di fronte a una polmonite virale. Quindi gli antibiotici non servono e i farmaci antivirali disponibili per l’influenza non funzionano. Durante il ricovero in ospedale vengono adottati i trattamenti più idonei per l’insufficienza respiratoria e l’insufficienza degli altri organi, oltre a somministrare liquidi.
Il recupero dipende dalle condizioni generali del paziente, dall’età del bambino e dalla capacità di risposta del sistema immunitario. Molte delle persone decedute non erano in buone condizioni di salute per altre cause. Non sappiamo ancora con certezza quanto sia pericoloso il nuovo coronavirus nei bambini – e non lo sapremo finché non arriveranno maggiori informazioni.

LA PREVENZIONE
Per proteggersi e ridurre il rischio di trasmissione delle infezioni respiratorie acute è necessario:

– Evitare il contatto ravvicinato (meno di 1 metro) con persone che hanno sintomi caratteristici delle infezioni respiratorie acute;
– Lavarsi frequente le mani, soprattutto (ma non esclusivamente!) dopo il contatto diretto con malati o con il loro ambiente;
– Indurre le persone con sintomi di infezione respiratoria acuta a praticare il ‘galateo della tosse’ (mantenere la distanza, coprire tosse e starnuti con fazzoletti o indumenti usa e getta oppure nella piega del gomito, e lavarsi subito le mani).

Sfoglia online lo speciale di ‘A scuola di salute’ dedicato al Nuovo Coronavirus:

ATTENZIONE
In caso dovessi accusare sintomi sospetti, prima di recarti in Ospedale, chiama il numero 1500. Avrai tutte le informazioni e le risposte alle tue domande, a cura degli specialisti del Ministero della Salute

a cura di: Caterina Rizzo
Unità Operativa di Certificazioni, Percorsi Clinici ed Epidemiologia
in collaborazione con:

Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù


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