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Vi racconto il mio sogno ricorrente!
Cari Pina e Remigio,
solo ora trovo la forza di scrivere, ma per me quel maledetto 13 Settembre, è stato come rivivere un’altra data rimasta indelebile nella mia vita, che l’ha cambiata per sempre, il 3 Ottobre del 2010.
Vi volevo fare una confessione, ma da quando abbiamo ripreso a giocare, ad ogni partita, ogni qualvolta i ragazzi partono per un contropiede, ad occhi aperti, con un velo di tristezza, faccio sempre lo stesso sogno, Eugenio che corre, riempie la corsia laterale, riceve il pallone ed in velocità conclude a canestro in solitario.
Non immaginate quanto mi manchi; mi manca vedere il suo dispiacere dipinto sul volto, quando ad ogni allenamento sono costretto a separarlo da Nicola, mi manca arrabbiarmi con lui, per il solo piacere poi di guardarlo farfugliare nel vano tentativo di darmi una spiegazione plausibile che giustifichi l’errore.
Mi manchi un sacco, ma continuerò a sognarti, fino a quando non tornerai.